giovedì 24 maggio 2012

non sanno loro i bimbi



a Giovanni Falcone e la sua scorta
vent’anni dopo


era fumo nei corridoi e nella stanza grande
di teorie bruciate di anni d’interrogazioni
e nessuno che si domandava il perché
di tutto quel fumo di carne bruciata

ma loro non sanno - i bimbi - e gridano per gioco

poi diventano urla che squassano l’azzurro
e le sirene l’assorbimento del reale le cavità della ragione
lì a pulsare senza raggiungere l’aggancio e capire
cosa adesso perché quando ci riprenderemo se

non si gioca così da grandi, si grida per altro

e altro è dimenticare il dolore di una vita di mille vite crocefisse
nell’acqua e senza richiamo dei volti della penombra dello stato
dove un salmo copre l’odore di piscio e il fumo non arriva
mentre un balordo brinda con la sua puttana un pò di soldi

e uno scassaminchie in meno


Nessun commento: