venerdì 19 febbraio 2010
Sopra il cielo
in questo cielo sotto casa dove si radunano gli anni persi
nei filtri ormai vinti dalla consapevolezza, i banchetti divorati dalle
amanti per cambiare
e i soliloqui che rotolano cotoni
in questo sotto casa che mai scolora si
abbeverano le illusioni
I morti stanno sopra i tetti, antenne vigili, in un cielo
condominiale a circuito chiuso e da li tentano
ingressi onirici per quotidiane profezie
Nemmeno gli occhi lunghi sfuggono le giostre
che incastrano nel vuoto
quel pensiero oltre l’uomo, quelle simmetrie di sassi
qualche piano sopra il cielo
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