venerdì 19 febbraio 2010
Febbraio (2)
Febbraio stecca negli acuti e rimpicciolisce i sogni
rimettendo in gioco la memoria, quella senza scrupoli,
con le mani in tasca e nessuna remora
I ti amo cancellano i ti amo con spugnette appese al collo
da sempre
lungo i salti con rimbalzo degli amori più infiniti…
e Febbraio stecca negli acuti e raggomitola le spalle - finto serio
che sa di fritto - e non si cura della solitudine.
Nunzia piangeva, era Febbraio sotto i limoni e i bagnasciuga
e nessuno ricorda il perché
Altro rimase, altro passò come il tempo che sparisce
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