se fosse vero che certe felicità
passano attraverso il dolore
se fosse chiara la luminosità del
giorno che senza dubbio
è chiara agli occhi di chi non
vede nel segno meno
il dramma della domanda che
corrode il sangue
e lascia allo sperpero la vita
intera con tutti i suoi chissà
ali stanche di tentare, ginocchi
erosi dai precipizi
e mordono gli insetti del
silenzio ogni minima parola
nascosta dietro specchi-olio su
tela tra il finto argento e le ciglia
ormai improbabili sipari senza
scena aperti o chiusi non importa
ché il cielo giovane d’adesso è
già cosparso di lunghi peli bianchi
si consumerà la tirannia del
letto e si sfasceranno i boccagli
davanti alla gloria delle rose
protagoniste del risorgimento
delle nevi sciolte lungo le
transenne e le linee definitive
di una bocca che saprà dire
ancora “eccomi sono qui”
2 commenti:
visioni a rincorrersi come scorgere un filo-film a legare sequenze
molto bella
elina
Grazie Elina, il tuo vedere è penetrare. Grazie.
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