lunedì 22 febbraio 2010

Com’è fatta una poetessa?




Com’è fatta una poetessa? Con tutti quegli occhi
che non si vedono, quei cuori nascosti dietro le parole
ed una reflex per cellula sempre in posizione…

E’ sostanza rarefatta sui gradini della sera
e compensa l’umano nei primitivi suoni

Senza riparo lungo la bufera, quindi,
una poetessa è sola!
"come le pizie cumane
io canto il dolore di tutti" (Alda Merini)

ed io che parlo con te, quindi, sono solo anch’io…
e poeta…!
e noi, noi…
quale sostanza ci avvinghia, dunque?
Di che amore è fatto il disprezzo d’ogni libertà
schiavi come siamo di noi, di te e di me
che da fuori della porta ci bussiamo inuditi?

1 commento:

Mare ha detto...

"E’ sostanza rarefatta sui gradini della sera
e compensa l’umano nei primitivi suoni

Senza riparo lungo la bufera, quindi,
una poetessa è sola!"


guarda qui quanta potenza lirica ha questa parte, quale ritmo, quale suono.
questa è la parte più bella dell'intero testo, la parte che mi emoziona insieme poi a quel bussare inascoltato della fine.