martedì 19 luglio 2011

Controcanto (Com’è che tutto si ferma…)

                     

Com’è che tutto si ferma lungo i dintorni
lasciando libere le pagine dove fluiranno le catene di numeri
le sillabe da verificare e quelle consapevoli estensioni
che ci hanno allungato i corpi come fiumi, come venti

Solo di colori e suono, senza armadi, senza tappeti, solo di colori

Così ti vengo a prendere su  ali preziose
per eleggerti  primo mantice, prima goccia, prima
di ogni prima voce, per sentire il più inedito  “ti voglio”
tra il clamore della polvere e il silenzio della stanza

Lascio tracce di sogni dentro me                              mani…



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