la cava della parola
tentativi di scrittura e possibilità di dire di Sebastiano A. Patanè-Ferro
martedì 2 marzo 2010
Carne mia
Guardi. Io ti guardo che t’avvampi
seno di terra e acqua. Vaso
Sotto la gonna i sensi radunati
Preso d’assalto afferro il tono, a mez-
zocielo quasi volessi disgregare
le misure e il fondo
Dimmi. Ti dico t’amo giglio e carne
mia
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento