venerdì 20 luglio 2012

(a sud dei rosmarini)


sole silenzioso
centomila anni stanchi nel cuore di farina
gong d’oltre terra tanto vicina al cielo
che spacca la zolla in tre e poi in cinque
senza riguardo sole silenzioso senza pelle
col seme caduto sull’irrisolta fecondità
di una poesia che certo non sa d’amare

parla sorda scure imprevedibile
della poetessa di Foligno colpisci pure
le parole conservate dalle ambre
a sud dei rosmarini, dove il silenzio
chiacchera col nulla dell’ombra di una mano
che appena sfiora il fucsia d’un passato
proprio accanto alle radici

senza pioggia non può esserci colore
in una sera così lontana da quest’istante fermo
tra le dita e la carezza immobile a mezz’anima
nell’aria ridotta ad unico respiro
ah ridicola speranza del principio
che vuole il cuore prima della mente
senza passare attraverso le betulle

2 commenti:

sylvia p. ha detto...

rinvigorisco in queste parole,premurosamente sparse a concimare il verde mio che cresce,immutabile e lucente.
come un sole rampicante, a sud dei rosmarini............

Sebastiano A. ha detto...

come un sole rampicante...
Pallaracci, quanto sei...